Post

Visualizzazione dei post con l'etichetta misteri piemontesi

Il Fantasma del Re di Maggio - Asti

Immagine
Ad Asti, e più precisamente davanti al suo municipio, in Piazza San Secondo è stata segnala più volte una “presenza”, nella quale qualcuno ha riconosciuto Umberto II di Savoia. Succeduto a suo padre, Vittorio Emanuele III, fu definito il Re di Maggio, perché il suo regno durò circa un mese a partire dal 9 maggio 1946. Le apparizioni di questa presunta entità risalirebbero al 2011, e mai prima, (chissà forse perché l’esilio decretato subito dopo l’avvento della Repubblica non relegò soltanto le sue spoglie mortali in Portogallo, ma probabilmente anche il suo spirito). Ora che il veto che vietava l’ingresso in Italia dei discendenti dei reali è caduto dal 2002, probabilmente anche la sua entità disincarnata, sentendosi libera da vincoli, ha voluto rientrare nella sua bella Italia. La presenza è stata segnalata più volte da diversi cittadini astigiani, tra cui alcuni dipendenti del Municipio, compresa la moglie di un consigliere comunale, tutit naturalmente rimasti anonimi. Stante i racco

Accademia delle Arti Magiche - Torino

Immagine
Apprendisti maghi e stregoni, veggenti e sensitivi piemontesi da oggi, conoscere la magia non sarà più un problema. Quanti, guardando la serie televisiva "Streghe", non hanno mai desiderato apprendere i segreti delle arti magiche, magari stuzzicati dalle letture dei libri sulla saga di Harry Potter, dell’autrice Joanne Rowling? Bene, da oggi questo è possibile anche a Torino, grazie all’Accademia delle Arti Magiche (ADAM), che nella città più misteriosa d’Italia apre la sua seconda sede. Torino è collocata, secondo gli esperti, al vertice di due triangoli magici: della magia nera con Parigi e San Francisco e della magia bianca con Praga e Lione. Il capoluogo piemontese, custodisce segreti celati tra i molteplici simbolismi che avvolgono le sue costruzioni e grazie all’ADAM, si arricchisce ulteriormente di magia. A Piero Mura, fondatore dell’Accademia delle Arti Magiche, conosciuto dal pubblico come l’Harry Potter italiano, per la sua somiglianza con il personaggio lette