La Nascita dello Spiritismo Moderno




«Quello che tu senti dentro di te è la luce dello spirito  che attraversa le tenebre della materia e snebbia la tua mente...» 
L. CAPUANA, A colloquio con me stesso? Diario tra "Spiritismo"  e "Mondo occulto", Centro Studi e Divulgazione Luigi Capuana, Roma, 1985, p. 11


Verso la metà del 1800 e primi decenni del Novecento si assiste alla formazione di una nuova dimensione del pensiero occidentale.

Le scoperte che avevano caratterizzato la rivoluzione scientifica del XVII secolo entrano in crisi a seguito delle nuove scoperte avvenute alla fine del 1800.

L’uomo si sente impotente nei confronti dell’esistenza e del mondo.

È in questo contesto che riemerge e fiorisce una nuova concezione di "spiritualismo": lo Spiritismo, che andrà ad influenzare anche alcuni autori della letteratura del ‘900 quali Pirandello e Svevo.

Lo spiritismo, cioè la possibilità dell’essere umano di entrare in contatto con le anime dei trapassati, ha da sempre accompagnato l’esistenza dell’uomo.

Omero narra la discesa di Odisseo nell’Ade allo scopo di parlare con Tiresia (l’indovino reso cieco da Era e veggente da Zeus), che lo informa delle tribolazioni che dovrà affrontare prima di ritornare ad Itaca (Omero, Odissea, XI, 152-207).

Nella Bibbia, e più precisamente nel capitolo 28 del primo libro di Samuele, si racconta di come Re Saul, dopo aver cacciato tutti i Negromanti, si rechi dalla strega di Endor per evocare lo spirito del profeta Samuele.

La storia e la letteratura di ogni tempo, e non solo occidentale, narrano di colloqui, apparizioni, contatti con il mondo dei trapassati.

In pieno Positivismo questi fenomeni non si sono attenuati, anzi è proprio verso la meta del 1800 che lo spiritismo trova il terreno più fertile. Nascono infatti negli Stati Uniti e nella civilissima Europa (Francia, Germania, Inghilterra ed Italia) numerosi circoli esoterici a carattere spiritistico. Nello Stato di New York, nel piccolo paese Hydesville, nel 1848 le sorelle Kate e Margaret Fox "inventano" lo spiritismo moderno.


Le due giovani donne abitavano in una casa a Hydesville, la quale aveva la fama sinistra di essere infestata dagli spiriti: rumori molesti e inspiegabili spostamenti di oggetti erano all’ordine del giorno.

Le sorelle Fox iniziarono un dialogo con il presunto fantasma chiedendo a lui di rispondere alle loro domande mediante dei secchi colpi che si producevano senza l’intervento di mani umane: un colpo stava ad indicare un "Si", due colpi un "No" e contando tanti colpi si potevano enumerare le lettere dell’alfabeto, cosi da comporre frasi in senso computo. Questo sistema e detto anche tiptologia spiritica.

L’entità disincarnata, questo è il termine più appropriato per definirla, veniva appellata dalle giovani Mr.Splitfoot (Signor Piede-Biforcuto) uno degli appellativi del Diavolo.

In seguito lo spirito disse loro di chiamarsi Charles B. Rosma, e che cinque anni prima in quella casa era stato ucciso e sepolto nella sottostante cantina.

A Seguito di questi eventi, la fama delle sorelle Fox crebbe a dismisura, e quello che era nato come un gioco divenne presto una grande fonte di guadagno e di potere, tuttavia, loro hanno sempre affermato che si trattava soltanto di una missione divina.

Verso la fine del 1888 una disputa tra le sorelle, portò alla fine della loro fama, Margaret per ferire la sorella maggiore Leah, rivelò durante un’apparizione alla New York Academy of Music che ogni fenomeno da loro prodotto era frutto di trucchi e ingegnose macchinazioni.

In seguito a queste sconcertanti rivelazioni furono allontanate dagli amici di un tempo, morirono sole e in miseria qualche anno più tardi.

«"Siamo costretti a prendere in prestito da Crookes le fotografie degli spiriti immateriali e materializzati, per rinforzare la vecchia metafisica: a far la riprova con un tavolino che gira, della sublime visione di Ezechiele"

Giovanni Pascoli Pensieri e discorsi [1914] L'era nuova

A Parigi Hippolyte Léon Denizard Rivail (Lione, 3 ottobre 1804 – Parigi, 31 marzo 1869, meglio noto come Allan Kardec.

Professore di matematica, fisica e chimica Hippolyte Rivail, assunse lo pseudonimo di Allan Kardec, che gli venne suggerito dalla sua guida spiritica dopo aver abbracciato le discipline della metapsichica. Considerato il Mosè dello spiritismo, Kardek ci ha lasciato due opere considerate ancor oggi, come vangeli per i seguaci di questa disciplina: ll libro degli spiriti e il libro dei medium, libri che forniscono delle nuove rivelazioni cosmogoniche del creatore e del creato. Queste pubblicazioni furono molto osteggiate, sia dalle autorità civili che religiose, in quanto ritenute fonte di forte destabilizzazione, addirittura al punto, che in alcuni paesi furono date alle pubbliche fiamme. Kardec, non era palesemente un medium, ma, si serviva di numerose persone dotate di "lucicanza", al fine di ricevere i messaggi dall’ultrafanico.

Le sue spoglie mortali riposano nel cimitero parigino di Père-Lachaise, situato nel 20° arrondissement, in una delle tombe più visitate e contornate di fiori multicolori. Le autorità del campo santo avvertono i visitatori che la tomba di Allan Kardec non deve essere un luogo di manifestazione d’idolatria.

Sulla sua lapide è scolpita la frase «Nascere, morire, rinascere per progredire sempre: tale è la legge» a testimoniare la sua convinzione che l’anima si reincarna, ancora e ancora, dopo la morte.

Sempre nella seconda metà del 1800 fece la sua comparsa, prima in Europa e poi negli Stati Uniti, un personaggio destinato a influenzare con le sue teorie spiritualistiche personaggi del mondo della letteratura e della politica (tra cui Giuseppe Mazzini e Garibaldi); si tratta di Helena Petrovna von Hahn (1831-1891), meglio nota come Madame Blavatsky, fondatrice a New York nel 1875 della Società Teosofica Internazionale.

Madame Blavatsky, importante esoterista del’800, fu una donna, di nazionalità ucraina, molto intraprendente, di lei si racconta che fosse dotata di poteri magici. Vagò per mezzo mondo soprattutto in India e Tibet alla ricerca della sapienza perduta dei popoli antichi Iperborei e atlantidei. Nel 1860 la ritroviamo al fianco di Garibaldi (Gran Maestro della Massoneria) nella Battaglia di Mentana. Si dice, che in quell’occasione, Garibaldi scampò a morte sicura, grazie alla Blavatsky, che col suo corpo, gli fece scudo davanti a una pallottola. Nonostante la brutta ferita, fortunatamente lei sopravvisse. Nel suo volume Esoterismo e Personaggi dell’unità d’Italia, Pier Luigi Baima Bollone, oltre a riportare le notizie della partecipazione della Blavatsky alla battaglia di Mentana, sostiene che il pensiero di Giuseppe Mazzini, sulla reincarnazione, sia stato fortemente influenzato dalle discipline della Petrovna.

Nel 1875 fonda a New York la Società teosofica, che vanta tutt’oggi migliaia di aderenti in tutto il mondo. Le sue teorie influenzarono oltre che il già citato Mazzini, anche personaggi quali Rudolf Steiner (fondatore dell’Antroposofia in Germania) e la femminista militante Annie Besant. Pubblicò diverse opere letterarie e tra queste senza ombra di dubbio la più importante è Iside Svelata. Nei due volumi che compongono l’opera la Blavatsky propose una dottrina segreta sulla vera storia dell’umanità, storia che le fu dettata da maestri superiori con i quali era in contatto tramite la Akasha (archivio Astrale di tutte le cose passate, presenti e future).

Tutte queste suggestioni saranno riprese più tardi dalla Società Thule.

Le sue pubblicazioni definite dai cultori della tradizione classica deliranti e prive di fondamento, influenzeranno letterati, uomini di cultura e politici, contribuendo anche alla formazione dell’esoterismo nazista, praticato in Germania a cavallo delle due grandi guerre.

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