Villa Altachiara e la Maledizione di Tutankhamon – Portofino (Liguria)

Villa Altachiara, una tra le più belle ville del Mediterraneo che si affaccia sullo splendido specchio d’acqua davanti al golfo di Portofino, sale agli onori della cronaca nel gennaio 2001, per il tragico incidente in cui perse la vita la Contessa Francesca Vacca Agusta.

Era l’8 gennaio e la Contessa dopo aver trascorso la serata in compagnia di amici, all’interno della villa, scompare misteriosamente. Sul posto intervennero le forze dell’ordine che passarono al setaccio l’intera villa e il parco circostante, circa 3000 ettari, senza nessun risultato tranne che per le pantofole della contessa trovate vicino a un ramo spezzato e ad una macchia di sangue.

Dopo tre giorni di ricerche i sommozzatori ripescano dal fondo della scogliera l’accappatoio della nobildonna, ma di lei nessuna traccia. Il suo corpo fu ritrovato circa tre mesi dopo nei pressi di Cap Benat una località della Francia Meridionale non molto distante da Saint Tropez.

Quello che per molti risulta essere, un normale se pur tragico incidente per altri, è invece il risultato di un’antica maledizione. Si vocifera in quel di Portofino che nientemeno lo spirito di Tutankhamon aleggerebbe sopra la villa. Infatti, già decenni prima Villa Altachiara fu macabro teatro di un incidente simile a quello accaduto alla Contessa Francesca. Ma per meglio comprendere, quanto alcuni dei vecchi abitanti di Portofino affermano bisogna fare un salto indietro al tempo in cui Villa Altachiara visse i suoi più fasti splendori.

Questo splendido edificio fu fatto edificare nel 1874 dal quarto lord Carnarvon Henry Herbert perche divenisse la residenza di suo figlio George Edward Stahnope Malyneux Herbert, quinto Lord Carnarvon il quale a causa di una salute molto cagionevole aveva bisogno di climi più miti rispetto a quelli d’Inghilterra. Lord Carnarvon chiamato simpaticamente Porchy era anche barone di Porchester di Highclere che tradotto diventa Altachiara, aveva una grande passione per l’archeologia soprattutto per quella egizia. Numerose furono le spedizioni che egli finanziò tra queste nel novembre del 1922 anche quella diretta dall’archeologo Howard Carter il quale trovò, nella Valle dei Re, inviolata la tomba del faraone bambino Tutankhamon.

L’ammonimento posto sulla tomba del faraone la dice lunga: "Il faraone è stato svegliato dal suo sonno eterno e la maledizione ricadrà su coloro che hanno violato il suo riposo".

Lord Carnarvon morì circa tre mesi dopo il ritrovamento della tomba, a causa di un’infezione dovuta alla puntura di un insetto, dopo una lunga e lenta agonia in un ospedale del Cairo, mentre qualche tempo dopo sua nipote perde la vita precipitando dalla scogliera di Villa Altachiara.

Stando alle dicerie di paese i proprietari che si susseguirono a Lord Carnarvon ebbero anch’essi le loro piccole e grandi sventure, alcune note altre meno: certo è che per dar fede alla leggenda sulla maledizione del faraone si dovranno attendere, speriamo di no, gli eventi futuri.

Se vi capita di fare una gita in battello dal porto di Genova alle Cinque Terre, passando per il Golfo di Portofino, lo speaker di bordo, non v’intratterrà soltanto con

le storie delle bellezze marine del promontorio, ma anche con le macabre storie di Villa Altachiara e dei suoi sfortunati abitanti.

Foto: wikipedia

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